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Max De Aloe
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Max De Aloe Baltic Trio presenta VALO

 

Max De Aloe_armonica cromatica e fisarmonica
Niklas Winter_chitarra
Jesper Bodilsen‑contrabbasso

VALO, dal finlandese "luce", è il nuovo CD e progetto del Max De Aloe Baltic Trio per il quale si avvale di due fuoriclasse del jazz nord europeo: il chitarrista finlandese Niklas Winter e il contrabbassista danese Jesper Bodilsen.
Il sound del trio risente dell'influenza rarefatta del jazz nordico e amalgama con un gusto melodico autentico e intenso che, da sempre, caratterizza la musica di Max De Aloe.
L'idea originale alla base di VALO è far incontrare nuove composizioni dei tre musicisti con rivisitazioni di brani di musica antica.
Spazio a Claudio Monteverdi, Henry Purcell, ma anche ad alcune perle musicali ritrovate nella cattedrale finlandese di Turku sulla Graduale Aboense, una partitura realizzata con i neumi appartenente al XIV-XV secolo. Il jazz onirico e magico del nord incontra la musica colta del passato e la grande melodia italiana e si presenta con effervescenza ed eleganza sulla scena contemporanea. Un viaggio che si tinge di atmosfere surreali e sognanti, quasi lunari, dove il fil rouge è la luce del grande Nord che viene ridisegnata in vortici musicali a rapire l'ascoltare. 

 

 

VIDEO UFFICIALI
https://www.youtube.com/watch?v=Y_sJdU3iAGc
https://www.youtube.com/watch?v=O1masuTZFx8

 

 

 

Max De Aloe, A Max De Aloe il ruolo  del semplice musicista di jazz da sempre sembra andargli stretto.Inizia a suonare giovanissimo alla corte dei grandi del jazz italiano come Franco Cerri, Gianni Coscia e Renato Sellani per poi distaccarsi dal ruolo del musicista jazz tout court e iniziare a produrre cd a proprio nome sempre caratterizzati da una voglia di apertura del jazz ad altre forme espressive. Artista istrionico e visionario è considerato da tempo uno degli armonicisti più attivi in Europa. Ha suonato con alcuni dei più grandi jazzisti d'oltreoceano realizzando una cinquantina di CD di cui 13 come solista ma anche collaborando con poeti, attori e registi.  

Niklas Winter è un musicista eclettico, molto personale,  formatosi nella prestigiosa Berklee College of Music di Boston con un'intensa attività tra Nord Europa e Giappone dove ha realizzato in questi anni ben 17 tournée.

Jesper Bodilsen, da anni al fianco di Stefano Bollani nel Danish trio è vincitore del Django d'or Jazz Prize nel 2004 come migliore musicista europeo, tra i più importanti riconoscimenti assoluti per chi opera nel mondo del jazz in Europa. 

 

 

Note di copertina di VALO a cura di Max De Aloe

Valo, dal finlandese "luce", nasce dalla voglia di amalgamare il carattere rarefatto del jazz nordico con il gusto melodico mediterraneo. Un amore per la melodia che è sempre stata in tutti questi anni la cifra stilistica dei miei lavori. In Valo ho voluto inserire anche brani di musica antica riadattati per questo organico. Tentare di unire il jazz alla musica antica con un ponte lungo quattrocento anni, o meglio, trattare la musica antica come se fosse jazz contemporaneo. Insieme a melodie più conosciute come quelle di Claudio Monteverdi ed Henry Purcell, si possono ascoltare due perle musicali tratte dalla Graduale Aboense, una partitura in notazione neumatica risalente al XIV-XV secolo, ritrovata nella cattedrale di Turku, antica capitale della Finlandia.
Nel dare vita a questo progetto ho voluto pensare alla luce del grande Nord come ad un filtro attraverso il quale dare una particolare consistenza al materiale musicale, immaginando il modo in cui registi, sceneggiatori e direttori della fotografia lavorano ad un film.
Anche il collegamento tra le partiture contemporanee scritte appositamente per questo lavoro e la musica antica risente di precise riflessioni, così come i cinque frammenti musicali, realizzati in solo, che si inseriscono nello scorrere delle tracce. Valo è un mio film onirico, trasfigurato in musica. Un film per il quale è stato fondamentale il ruolo  di due grandi "attori" musicisti come Niklas Winter e Jesper Bodilsen. Il genio del "montaggio" è stata infine Marti Jane Robertson, che ha mixato il cd con quel talento e grazia che da sempre la contraddistinguono.
Ho costruito la mia personale immagine  del Nord e  della Finlandia con mente e cuore inerpicati nei film di Aki Kaurismäki, a cui è dedicato il brano Aki, nelle poesie di giovani autori finlandesi (Pauliina Haasjoki, Kaisa Ijäs, Sanna Karlström, Anni Sinnemäki, ecc) ma soprattutto nei romanzi di Arto Paasilinna, Leena Lander, Tove Jansson, Bo Carpelan. Per questo ringrazio la casa editrice Iperborea e il genio visionario della sua fondatrice Emilia Lodigiani, che in questi trent'anni di attività hanno dato la possibilità a noi italiani di poter godere di tanta meravigliosa letteratura nordica.
Ma nella musica l'ascoltatore vive un suo percorso e non so quanto siano importanti queste note di copertina. Meglio sarebbe lasciare tutto al sogno, al viaggio, pescando qua e là qualcosa di misterioso e intraducibile a parole. 

 

Max De Aloe, tra i più attivi armonicisti jazz in Europa, annovera nel suo curriculum prestigiose collaborazioni in sala di registrazione e/o dal vivo con musicisti del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, Niklas Winter, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri.
Ha all’attivo dodici album come leader e una trentina come ospite, ma anche spettacoli in solo, realizzazioni di colonne sonore per spettacoli teatrali e documentari, oltre a collaborazioni con poeti, scrittori e registi. Tra i tanti da annoverare Lella Costa, Marco Baliani, Oliviero Beha, Paolo Nori, Giuseppe Conte, ecc.
In ambito pop ha collaborato con Mauro Pagani e Massimo Ranieri.
Ha vinto negli ultimi due anni il Jazz It Awards indetto dalla rivista Jazzit come migliore musicista italiano del 2014 e del 2015 nella categoria riservata agli strumenti vari (viola, violoncello, armonica, banjo, arpa, mandolino. ecc.). Ed è vincitore del premio Orpheus Awards 2015 con il CD Borderline per la sezione jazz.
Si è esibito in festival e prestigiose rassegne in diversi Paesi tra cui Germania, Francia, Danimarca, Sud Africa, Zimbabwe, Mozambico, Madagascar, Brasile, ecc. In ambito televisivo è stato ospite nel 2014 nel TOUR show del sabato sera di Rai Uno al fianco di Massimo Ranieri e nello stesso anno è stato l'alter ego musicale di Federico Buffa nelle dieci puntate di Federico Buffa racconta storie mondiali per Sky Sport e Sky Arte.   
Divide la sua attività professionale tra quella concertistica e quella didattica. E' fondatore e direttore dal 1995 del Centro Espressione Musicale di Gallarate, dove insegna tecnica d’improvvisazione jazz, fisarmonica e armonica cromatica. Ha tenuto delle lezioni di tecnica di improvvisazione all’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano e al corso di Sociologia dell'Università Statale Bicocca di Milano sul rapporto tra musica e turismo culturale.
La prestigiosa casa editrice americana SHER MUSIC ha edito nel 2013 il suo metodo didattico "Method for Chromatic Harmonica",  con presentazione, tra i tanti, di Toots Thielemans.  Riedito nel 2013 in Italia dalla Volontè e Co.
Per la stessa casa editrice italiana ha appena realizzato un nuovo metodo didattico dal titolo "Suona l'armonica". E’ endorser dell’azienda tedesca Hohner.

www.maxdealoe.it

 

Jesper Bodilsen, 5 gennaio 1970, Haslev, Danimarca. Inizia giovanissimo ad accompagnare star del jazz come James Moody, Benny Golson, Lee Konitz, Tom Harrell, Joe Lovano, Horace Parlan, Jimmy Heath, Phil Woods e Ed Thigpen. Jesper Bodilsen è sempre stato interessato a produrre musica, a cercare musicisti interessanti con cui suonare e a creare nuove connessioni. E’ stato coproduttore per la vocalist Katrine Madsen per più di 10 anni e nel 1999 inizia la sua attività producendo il suo gruppo Scandinavian Summit: 2 album e un tour mondiale in Europa, SE Asia, Cina e Australia. Nel 2002 fonda la sua casa di produzione che fino ad adesso ha prodotto più di 15 albums, registrando e suonando con molti grandi artisti e nello stesso periodo inizia la fortunata collaborazione con Stefano Bollani e Mrten Lund.Nel 2004 vince il Django d'Or Prize come musicista dell'anno. Con il trio di Bollani suona in tutto il mondo: da Umbria Jazz a Copenhagen Jazz Festival fino al leggendario Birdland di New York. Nel 2009 registra Stone in the water con la produzione di Manfred Eicher per la prestigiosa etichetta ECM. "Stone in the water" è stato per molte riviste di jazz del mondo il miglior lavoro in trio del 2009. Esce nel 2010 “Short Stories for Dreamers” apprezzato per la sua vena rarefatta e lirica. Nell’autunno 2011 e 2012 ha preso parte alla trasmissione tv di Stefano Bollani, Sostiene Bollani, in onda su Rai3.
Oltre a suonare in tutto il mondo, registrare album e insegnare al conservatorio, Bodilsen dedica molto tempo al comporre musica. Nel gennaio 2012 ha registrato il suo ultimo lavoro, un doppio cd di inediti,“Scenografie” . Nel 2014 per la ECM esce il disco “Joy In Spite of Everything” con Bollani, Bodilsen e Lund. È registrato a New York con il trio, Marc Turner (sax) e Bill Frisell(chitarra) , il disco ha ricevuto meravigliose critiche in tutto il mondo ed ha vinto il referendum del 2014 della rivista Musica Jazz come miglior disco dell'anno.

www.jesperbodilsen.dk

 

Niklas Winter, nasce a Turku, in Finlandia nel 1969. Inizia i suoi studi al conservatorio di Turku per poi specializzarsi dal 1991 al 1995 nella prestigiosa Berklee College of Music di Boston.
Le sue prime esperienze professionali iniziano nel 1992 con il gruppo finnico-danese Scandinavian Jazz Quartet con cui realizza tre album New Deal (1994), A Night In Bilbao (1997) e Silent Knowledge (2000).
Iniziato poi una carriera da leader a capo di alcuni suoi gruppi come il Winter's Jazz Workshop con cui realizza gli albun Hypnosis (1999, Saknad (2001)e il Niklas Winter Quartet (TOUR in Stockholm, 2006). Dal 2004 ha un gruppo in Giappone con cui ha realizzato il Cd Beautopia.
Ha anche composto salmi musicati per grandi ensemble che hanno dato vita al cd "Piae Cantiones" e a breve uscirà il suo nuovo lavoro "Graduale Aboense Collection"
Negli anni Winter ha suonato con moltissimi musicisti tra i quali Kenny Wheeler, Henry Lowther, Jesse van Ruller, Cameron Brown, Kiri Te Kanawa, Jukkis Uotila, Lars Jansson, Ted Curson, FumioYasuda, KarlMartin, Almqvist e Severi Pyysalo.
E' autore di diverse musiche per la televisione nazionale Finlandese oltre ad essere produttore dell'etichetta Abovoice.
Ha suonato in importanti festival e rassegne negli Stati Uniti, Europa e Asia. Realizzando ben 17 tour in Giappone dove è considerato una star del jazz.
Niklas Winter ha ricevuto in Finlandia diversi premi come il The
Young Arts Award nel 2000, Aboa Price nel 2001 e il Western Culture Award nel 2006.
Più recenti le sue collaborazioni con il grande chitarrista svedese Ulf Wakenius e con il chitarrista con Teemu Viinikainen con cui ha realizzato recentemente il cd Eight Songs Seven Keys.

www.niklaswinter.com

 

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